Azienda pubblica fondata nel 1928 con la denominazione di AASS (Azienda Autonoma Statale della Strada) allo scopo di ammodernare la viabilità di una società agricola e preindustriale; trasformò la disastrata rete stradale italiana in una moderna rete di trasporti con pavimentazioni permanenti, tracciati rettificati, moderne segnaletiche. Il primo marchio era inscritto in uno scudo e presentava i consueti simboli di azienda di Stato del periodo fascista: l’acronimo AASS, il fascio littorio e il leone alato a rappresentare la forza; il blu era il colore dello sfondo e il giallo del pittogramma.
Nell’immediato dopoguerra, nel 1946, l’azienda mutò denominazione in ANAS, (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali), il cui compito prioritario era ricostruire il sistema viario distrutto dalla guerra. L’azienda si fece partecipe di un salto tecnologico che vedrà la realizzazione di strade, autostrade, ponti e viadotti per tutta la rete viaria italiana; cambiò anche il marchio che, lontano dalla propaganda, raffigurava solo le ali attaccate ad un rullo compressore che va via via spianando una strada sterrata, creando una moderna pavimentazione; si distinguono chiaramente anche il bordo della strada e le pietre miliari, che trasmettono un senso di ordine e orientamento. Fece la sua comparsa il colore bianco che identificava la strada “moderna” che il rullo alato andava costruendo; all’interno del marchio viveva l’acronimo scritto in verticale.
Nel 2002 l’ANAS divenne società per azioni; il marchio venne sottoposto a restyling da Pietro Magoni. Le linee del pittogramma diventarono più semplici e moderne, pur mantenendo gli elementi grafici che lo componevano. La strada acquistava una forma più iconica e minimalista diventando una moderna strada a due corsie, alleggerita dei precedenti elementi pittorici quali pietre miliari e bordi.
Nel 2016 c’è un intervento di restyling che permette al pay-off “L’Italia si fa strada” di trovare la sua piena dignità come elemento costitutivo dell’identità visiva di Anas; infatti nella nuova composizione l’acronimo esce dal segno grafico per fungere da logotìpo.
Nel 2017 l’agenzia Inarea sottopone il marchio ad un ulteriore restyling sulla base di un concept nel quale coesistono storia, tradizione, essenzialità ed apertura alla modernità; lo storico rullo alato cede il passo ad un nuovo simbolo che rappresenta una strada che avvolge un cerchio, metafora della centralità del cliente-utente della strada. Il logotipo, per la prima volta, si presenta con il tutto minuscolo per comunicare prossimità e apertura verso i fruitori; anche i colori sono confermati. Il pittogramma nel complesso è moderno, dinamico, finalmente libero di uscire dal suo “contenitore”.
Nel 2018 Anas celebra i 90 anni di storia; questo anniversario coincide con l’ingresso nel Gruppo FS Italiane che costituisce un’ulteriore fase del processo di trasformazione già avviato negli ultimi anni. Questa appartenenza viene esplicitata con il marchio che reca, pertanto, la dicitura “Gruppo FS Italiane”.