BULGARI
1 MARCHI e restyling nel tempo
Nel 1900 apparve, per la prima volta, il logotipo con il nome puntato ed il cognome del fondatore, composto con un carattere lapidario.
Alla fine degli anni Venti apparve un altro logotipo composto con le iniziali in maiuscolo ed il resto in minuscolo; il carattere utilizzato possedeva movenze e grazie originali.
Per onorare il suo aulico passato, Bulgari conservò l’originaria “V” latina del cognome di famiglia che fece incidere sul suo negozio in occasione dei grandi lavori di restauro del 1934 per il cinquantenario dalla fondazione. I raffinati monili in argento da lui forgiati riscossero immediatamente un grande successo presso la clientela locale e i facoltosi turisti inglesi e americani. Negli anni Trenta fecero il loro ingresso in azienda Costantino e Giorgio, figli di Sotiris: il primo, versato per lo studio e interessato al versante collezionistico dell’argento, cominciò a raccogliere pezzi antichi, giade intagliate, icone e oggetti d’arte più in generale; il secondo, invece, si dedicò all’aspetto creativo dell’attività, grazie alla sua conoscenza delle pietre, del design e delle tecniche di lavorazione. Negli anni Cinquanta e Sessanta Bulgari diventa il punto di riferimento della nobiltà, dei ricchi turisti stranieri in vacanza a Roma, del jet set cinematografico imponendosi come marchio di lusso riconosciuto in tutto il mondo. Negli anni il successo di Bulgari è sempre crescente, tanto che l’azienda decide di espandere l’attività anche ad altri settori.