Nel 1905 Gennaro Fabbri fonda a Portomaggiore (Ferrara) la “Premiata Distilleria Liquori G. Fabbri”: rileva una vecchia drogheria trasformandola in bottega di produzione di liquori e sciroppi. Nel 1914 l’azienda si trasferisce a Bologna; lì, nel quartiere di Borgo Panigale, l’anno dopo nasce il prodotto più famoso: Amarena Fabbri, ideata dalla moglie di Gennaro, Rachele Buriani, e chiamata in origine “Marena con frutto”. Come segno d’amore e ringraziamento per avere ideato tale ricetta, Gennaro Fabbri le regala il vaso di ceramica bianco e blu creato dal ceramista Gatti di Faenza, con corpo sagomato e decori tipici dell’Oriente; tale icona ha contribuito a consolidare il mito dell’azienda, diventando un oggetto per collezionisti. Gli anni Trenta segnano la nascita della “Ciliegia al Liquore” e l’ampliamento della gamma con le confetture, unica produzione consentita durante il difficile periodo bellico. Come consuetudine per l’epoca, l’azienda non riponeva nel marchio il ruolo di principale veicolo dell’identità visiva aziendale per cui nei manifesti e nelle etichette il disegnatore, di volta in volta, adattava il marchio alla sua sensibilità e allo stile del momento; pertanto esiste materiale pubblicitario dell’epoca con, indifferentemente, caratteri bastoni, graziati, gestuali e di fantasia.

Nel 1938 il primo logotipo composto con un carattere di derivazione calligrafica. Con la ripresa economica, nel 1947 l’azienda si trasforma in società per azioni; nascono i primi prodotti semilavorati per il gelato artigianale, cioè paste a base di frutta e creme con l’aggiunta di acqua o latte.

Nel 1951 cambiò il logotipo con l’utilizzo di un carattere più deciso.

Nel giro di un decennio il marchio cambia quattro volte: nel 1956 e nel 1959 il logotipo non è più inclinato e reca l’iniziale minuscola.

Nel 1962 è composto tutto in maiuscolo con un carattere egiziano (con grazie molto accentuate) mentre nel 1966 risulta composto con un carattere più leggero e distintivo, nel colore istituzionale blu. Negli anni Sessanta il successo aziendale è clamoroso e Fabbri propone i tipici furgoni attrezzati per mostrare ai gelatieri come produrre un tipico gelato artigianale italiano. Fabbri è anche tra i primi protagonisti del famosissimo Carosello: tutti ricordano le divertenti avventure di “Salomone, il pirata pacioccone”. Negli anni Ottanta si amplia la gamma dei prodotti destinati al consumo fuori casa e Fabbri inizia a collaborare anche con aziende partner per distribuire ovunque i propri prodotti. L’obiettivo è quello di ampliare e consolidare le vendite nei mercati esteri.

Nel 1999 la società cambia nome in “Fabbri 1905 SpA” per esplicitare la storia quasi centenaria; anche il marchio reca, oltre al logotipo al negativo, una fascia con l’anno di fondazione.