Squadra fondata nel 1899 presso la Fiaschetteria Toscana di via Berchet a Milano da un gruppo di italiani e inglesi appassionati di calcio, capitanati da Alfred Edwards e Herbert Kilpin. La squadra inizialmente si chiamava “Milano Foot-Ball and Cricket Club” e, solo dopo due anni dalla fondazione, conquistò il suo primo “scudetto”. Da quel momento ebbe inizio la gloriosa storia del Milan che ha scritto memorabili pagine di storia calcistica, diventando uno dei club più forti e famosi nel mondo; tra le sue fila si sono succeduti allenatori di grande rilievo come Nereo Rocco e Nils Liedholm, poi Arrigo Sacchi e Fabio Capello. Sotto la presidenza di Silvio Berlusconi la squadra ha vinto di più, tra scudetti e coppe internazionali. La scelta dei colori per rappresentare la squadra non si ricollega ai colori della città ma “il rosso come il fuoco dei diavoli, il nero come la paura degli avversari nell’affrontarli”, come disse il socio fondatore Herbert Kilpin; una scelta azzeccata, adatta sicuramente all’ambiente sportivo, in cui bisogna essere forti, decisi e a volte anche “cattivi” per farsi valere, e nel quale bisogna cercare di incutere timore sempre negli avversari ed essere rispettati.

Il primo marchio del 1899 presentava un cerchio coi colori della squadra e lo stemma di Milano, formato da una croce rossa su uno sfondo bianco; il tutto racchiuso in un ovale con l’acronimo MFBC (Milano Foot-Ball and Cricket Club) in alto e l’anno di fondazione in basso. Tale marchio ha subìto modifiche per adeguare l’acronimo alle nuove denominazioni; nel 1907 fu MFCC (Milano Football Cricket Club), nel 1919 fu MFC (Milano Football Club) e nel 1939 le autorità fasciste imposeno l’italianizzazione del nome in Associazione Calcio Milano (ACM).

Nel 1945, non sussisstendo più tale vincolo, il marchio recherà in alto la scritta “Milan”; la bordatura ovale sarà di color oro.

Nel 1979 il Milan vince il Campionato e presenta il nuovo marchio con la stella dei dieci scudetti conquistati; un diavolo rosso stilizzato con un riuscito mix di fuoco, faccia, corpo e coda del diavolo rossonero. Tale simbolo conviveva con la lettera M rossonera; fu disegnato dall’agenzia Zeta di Milano.

Nel 1986 il marchio fu semplificato con la cornice nera mentre nel 1998 il marchio avrà la bordatura ovale rosso nera e ritorna l’acronimo ACM nella parte superiore.